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Colonnello assolto per il massacro di contadini in Guatemala

Colonnello assolto per il massacro di contadini in Guatemala

Chiroy comandò la repressione di una protesta nel 2012

CITTA DEL GUATEMALA, 29 febbraio 2024, 08:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un tribunale guatemalteco ha assolto un colonnello per l'uccisione di sei contadini durante una protesta nell'ovest del Paese avvenuta il 4 ottobre 2012. Juan Chiroy Sal "non ha mai sparato con il fucile", ha sostenuto la giudice Eugenia Castellanos, del Tribunale ad alto rischio B, per giustificare l'assoluzione del militare dal reato di esecuzioni extragiudiziali. Nella stessa sentenza sono invece stati condannati altri sette soldati per vari crimini.
    Il caso, conosciuto come il 'Massacro del vertice dell'Alaska', in riferimento al nome del tratto di strada in cui avvenne l'omicidio dei dimostranti, è considerato il primo massacro commesso dall'esercito guatemalteco dalla firma degli accordi di pace nel 1996, che pose fine ad un conflitto armato interno durato più di tre decenni (1960-1996).
    Lo scontro che portò alle esecuzioni avvenne durante una manifestazione delle comunità indigene, che si opponevano all'aumento del costo dell'elettricità. I soldati guidati dal colonnello Chiroy furono incaricati di sgomberare la strada.
    I sopravvissuti al massacro hanno criticato l'assoluzione di Chiroy e assicurato che ricorreranno in appello.
   

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