Janja Lula, moglie del presidente
brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, è rimasta vittima di un
attacco hacker nel suo account X e lo stesso presidente è uscito
in sua difesa sui social.
"Le donne sono le principali vittime di crimini virtuali e
non possiamo più tollerare episodi come questo contro le donne",
ha affermato Lula. "Ai colpevoli il rigore della legge, a Janja
va tutto il mio amore e solidarietà nella lotta contro la
misoginia e i pregiudizi", ha aggiunto.
Le frasi fortemente insultanti pubblicate dagli hacker
facevano riferimento allo stupro e alla prostituzione e contro
questa aggressione la stessa Janja ha chiesto l'intervento della
giustizia.
"La scorsa notte, gli attacchi di odio e la mancanza di
rispetto che soffro ogni giorno hanno raggiunto un nuovo
livello. Il mio account X è stato violato e, per interminabili
minuti, sono stati pubblicati messaggi misogini e violenti
contro di me. Messaggi sessisti e criminali, tipici di chi
disprezza le donne, la convivenza nella società, la democrazia e
la legalità" ha affermato.
"L'odio, l'intolleranza e la misoginia devono essere
combattuti e i responsabili puniti", ha aggiunto Janja.
La polizia federale ha comunicato a sua volta che l'account,
che conta più di 1,2 milioni di follower, è stato
momentaneamente disattivato e che verrà avviata un'indagine
insieme alla direzione di criminalità informatica.
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