Lo speaker della Camera dei
deputati brasiliana, Rodrigo Maia, ha escluso l'apertura di un
procedimento di messa in stato d'accusa a carico del presidente
della Repubblica, Jair Bolsonaro, contro il quale ci sono più di
40 richieste presentate all'aula bassa del parlamento.
"In queste richieste (di impeachment) presentate non vedo
alcun tipo di crimine che possa essere attribuito al
presidente", ha detto Maia, esponente del Partito democratico
(Dem, di centro-destra). Secondo il politico, la priorità
legislativa deve essere "la pandemia e qualsiasi decisione presa
ora in tal senso" inciderebbe su tale obiettivo.
"Il presidente ha sbagliato a minimizzare l'impatto della
pandemia, la perdita di vite umane, raggiungeremo le 100 mila
vite perse, lui ha creato un falso conflitto" tra le misure di
isolamento e la crisi economica, ha affermato Maia.
Nella sua veste di capo dei deputati, Maia è l'unico
parlamentare che può sottomettere alla Camera l'apertura di un
processo politico. La "ricevibilità" di un procedimento di
impeachment richiede una maggioranza speciale di 3/5 dei 513
deputati complessivi.
Una delle ultime richieste di impeachment contro Bolsonaro è
stata presentata a metà luglio dal cantante Chico Buarque
insieme a un gruppo di intellettuali, all'Unione nazionale degli
studenti (Une) e ad entità sindacali.
Nelle motivazioni, Buarque e gli altri firmatari sostengono
che "le politiche sanitarie sono state gravemente colpite
dall'attività criminale di Jair Bolsonaro".
"La pandemia di Covid-19 ha dimostrato il disprezzo del
governo per la protezione della salute della popolazione", si
legge in quest'ultima richiesta di messa in stato d'accusa.
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