La Colombia ha sospeso i negoziati di pace con la guerriglia marxista delle Farc, in corso da due anni, in seguito al rapimento di un generale dell'esercito nell' ovest del Paese. Lo hanno annunciato le autorità, precisando che i negoziati saranno sospesi "finchè non saranno chiarite le circostanze del rapimento".
Il generale Ruben Alzate, come annunciato dal presidente Juan Manuel Santos, è stato rapito durante alcuni scontri avvenuti in una zona rurale nell'ovest del paese.
Nella zona, una regione povera sulla costa del Pacifico, agiscono diversi gruppi clandestini, tra cui i guerriglieri delle Farc, principale organizzazione ribelle del Paese, ma anche un altro gruppo guerrigliero di estrema sinistra, l'Esercito di liberazione nazionale (Eln), e varie bande criminali. Il capo di stato maggiore, Juan Carlos Pinzon, ha precisato di aver dato istruzioni al ministro della Difesa affinchè "si rechi nel Choco e assuma personalmente la direzione delle indagini su quanto accaduto". Il presidente Santos ha precisato che il generale aveva "rotto tutti i protocolli di sicurezza" trovandosi in abiti civili in una zona rossa", e ha chiesto, in un altro post su Twitter, chiarimenti al ministro della Difesa. Il generale sarebbe stato rapito insieme ad un altro militare e a un consulente dell'esercito. Insieme, erano a bordo di una imbarcazione incaricata di studiare un progetto energetico.
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