Donald Trump e oltre 40 anni a
capo del National Institute of Allergy and Infectious Disease.
Anthony Fauci, l'ex immunologo in chief degli Stati Uniti,
abbandona il suo aplomb e nel suo nuovo libro, 'On Call: A
Doctor's Journey in Public Service', si lascia andare in
riflessioni sia sull'ex presidente degli Stati Uniti sia sulla
sua carriera.
A Trump Fauci dedica un capitolo dal titolo 'He Loves Me, He
Loves Me Not' (M'ama non m'ama, ndr), in cui descrive la loro
relazione come complicata e sottolinea come l'ex presidente gli
ripeteva spesso di adorarlo ma allo stesso tempo lo stroncava
spesso.
"Il 3 giugno 2020 - scrive nel libro - fu il giorno in cui
per la prima volta sono caduto sotto i colpi della rabbia del
presidente". L'episodio a cui si riferisce è la telefonata nel
mezzo della pandemia ricevuta da un Trump infuriato che lo
rimproverava per aver messo in dubbio l'effetto a lunga durata
dei vaccini in fase di sviluppo. "Ho la pelle piuttosto dura -
scrive Fauci - ma non è divertente avere il presidente degli
Stati Uniti che urla contro di te anche se ti dice che ti
adora".
Delle 450 pagine del libro, 70 sono dedicate al primo anno
della pandemia, e le sue critiche nei confronti dell'ex
presidente a volte sono senza giri di parole e a volte
indirette. Ma Fauci si dilunga anche sulla sua gioventù a
Brooklyn da figlio di italo americani di prima generazione. Suo
padre era un farmacista e la famiglia viveva in un appartamento
sopra la Fauci Pharmacy. Ampio spazio lo dedica anche ai suoi 54
anni al National Institutes of Health, 38 dei quali come
direttore del National Institutes of Allergy and Infectious
Diseases.
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