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Scontro nel governo Netanyahu sul futuro di Gaza

Scontro nel governo Netanyahu sul futuro di Gaza

Gallant chiede il ritiro militare e civile dalla Striscia, Ben Gvir e Karhi chiedono che sia destituito

TEL AVIV, 15 maggio 2024, 19:11

Redazione ANSA

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Yoav Gallant, ministro israeliano della Difesa © ANSA/EPA

     Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, citato dai media, ha chiesto al premier Benyamin Netanyahu di "prendere una decisione e dichiarare che Israele non governerà la Striscia di Gaza con civili e che non ci sarà alcun governo militare". Secondo Gallant, avere un apparato di sicurezza a Gaza il giorno dopo la sconfitta di Hamas comporterebbe costi non necessari di vite israeliane.

   "La fine della campagna militare - ha spiegato Gallant - deve essere accompagnata da un'azione politica. Il 'giorno dopo Hamas' può essere raggiunto solo con entità palestinesi che prendono il controllo di Gaza, con attori internazionali e l'istituzione di un governo alternativo al potere di Hamas". "Questo, soprattutto - ha detto ancora - è l'interesse dello Stato di Israele".

   Gallant ha poi criticato l'indecisione del governo sostenendo che "in sostanza, è una decisione e questo porta ad un percorso pericoloso, che promuove l'idea di un governo militare e civile israeliano a Gaza". "Questa - ha concluso - è un'opzione negativa e pericolosa per lo Stato di Israele strategicamente, militarmente e dal punto di vista della sicurezza". "Lo ribadisco: non concorderò con l'istituzione di un governo
militare israeliano a Gaza".

   "Presto dovremo prendere una decisione: se riportare i nostri sfollati a casa loro al nord o con un accordo o un'azione militare", ha aggiunto il ministro della Difesa, riferendosi alle decine di migliaia di israeliani che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni al confine con il Libano a causa dei continui lanci di razzi da parte degli Hezbollah, cominciati subito dopo il 7 ottobre.

   Inoltre, Gallant  ha sottolineato che il rapporto di Israele con gli Usa "è essenziale, forte e stabile", perché anche se ci sono "divergenze di opinioni gli Usa sono stati i primi a stare con noi con le azioni e non a parole". "Le dispute - ha aggiunto con richiami velati ad altri ministri - si
risolvono a stanza chiuse non con le interviste o i tweet".

   E infatti le dichiarazioni di Gallant non sono piaciute al ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir e al ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi, che hanno chiesto al premier Netanyahu di destituire il ministro della Difesa. 

   "Un simile ministro della Difesa deve essere sostituito per raggiungere gli obiettivi della guerra", ha detto Ben Gvir citato da Haaretz. "Dal punto di vista (di Gallant), non c'è differenza se Gaza sarà controllata dai soldati israeliani o dagli assassini di Hamas"
   

Netanyahu, 'Gaza non passerà da Hamas-tan a Fatah-stan'

    "Finché Hamas resta a Gaza, nessun altro governerà la Strscia: certamente non l'Autorità nazionale palestinese". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in risposta alle dichiarazioni del ministro della difesa Yoav Gallant.

    "Non sono disposto a passare da Hamastan a Fatahstan", ha detto riferendosi alla parte politica dominante dell'Anp, Fatah.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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