La Procura di Dresda ha avviato due indagini preliminari, per sospetti di finanziamenti russi e cinesi, nei confronti del capolista dell'estrema destra tedesca (AfD) alle prossime elezioni europee, Maximilian Krah. Lo ha riferito un portavoce della stessa Procura della città est della Germania. Krah è già al centro di uno scandalo politico a seguito dell'arresto di uno dei suoi assistenti al Parlamento europeo sospettato di essere un agente cinese.
Anche se resta esponente di punta dell'Afd alle elezioni europee, a causa dell'arresto per spionaggio in favore della Cina di un suo assistente Maximilian Krah sarà in pratica un candidato fantasma. Come annunciato da lui stesso, eviterà di partecipare sabato alla manifestazione di avvio della campagna elettorale dell'Alternativa per la Germania (Afd) organizzata in una cittadina del Baden-Württemberg. Inoltre è stato confermato dalla dirigenza del partito che non verranno trasmessi i video elettorali già prodotti con Krah e non ci saranno nemmeno suoi manifesti, riferisce l'agenzia Dpa.
"La campagna elettorale sarà ora ovviamente offuscata da tale questione", ha previsto lo stesso Krah nella dichiarazione fatta a Berlino davanti a telecamere e rilanciata su Youtube dal canale Phoenix. "Per questa ragione, abbiamo concordato che sabato non sarò presente a Donaueschingen", ha detto Krah riferendo del risultato della "conversazione molto amichevole, costruttiva, ma seriamente appropriata" con i due presidenti del partito, Alice Weidel e Tino Chrupalla.
"Se ora pensate che questo sia la fine della mia candidatura (...) allora devo deludervi. Sono e rimango il candidato di punta", ha aggiunto l'eurodeputato sottolineando che "ora si tratta di riconcentrare la campagna elettorale sui temi europei e allontanarsi da questa situazione estremamente sgradevole". "Licenzierò il dipendente in questione già oggi", ha confermato. "Continueremo anche a lavorare nel mio ufficio per ricostruire tutto ciò che è stato gestito da lui nel periodo in questione", ha detto, sostenendo che "non ho colpe personali da rimproverarmi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
