/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Telefonata tra Biden e Xi, ma su Russia e Taiwan resta il gelo

Telefonata tra Biden e Xi, ma su Russia e Taiwan resta il gelo

Washington 'preoccupata per la collaborazione con Mosca'. Pechino: Taipei la nostra linea rossa

NEW YORK, 02 aprile 2024, 20:47

Serena Di Ronza

ANSACheck

Biden e Xi © ANSA/EPA

Prove di dialogo fra Washington e Pechino nel pieno di tempeste globali che sembrano ingovernabili anche dalle due superpotenze. Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping si sono intrattenuti per oltre un'ora e mezzo al telefono per fare un check sull'evoluzione dei loro rapporti dopo l'incontro del novembre 2023 in California. I due leader hanno parlato a tutto campo, dall'intelligenza artificiale al clima passando per la lotta al fentanyl, i cyberattacchi e il Medio Oriente. Un dialogo "franco" e "costruttivo", come lo ha descritto la Casa Bianca, dal quale sono emersi ancora una volta i nodi di Taiwan e Ucraina e le distanze sul fronte economico.
Pur notando che la Cina in quanto Paese sovrano può decidere i suoi rapporti con Mosca, Biden ha sollevato con Xi le preoccupazioni americane sul "sostegno" di Pechino "alla Russia nel ricostruire la sua industria di difesa", in particolare per l'impatto che "potrebbe avere sulla sicurezza europea nel lungo termine". La guerra di Putin contro Kiev sarà probabilmente uno dei temi che il segretario di Stato Antony Blinken affronterà nel suo viaggio in Cina nelle prossime settimane. Una trasferta durante la quale potrebbe tornare a premere sul Pechino affinché faccia leva sull'Iran per allentare le tensioni nel Mar Rosso dove gli attacchi degli Houthi "stanno esacerbando le tensioni, l'instabilità e i flussi commerciali", ha riferito un funzionario della Casa Bianca.
In agenda per Biden e Xi anche un altro tema caldo: Taiwan. A un mese dall'insediamento nell'isola del nuovo presidente filo-occidentale Lai Ching-te, il presidente americano ha ricordato a Xi il rispetto degli Stati Uniti per la politica dell'Unica Cina e messo in evidenza l'importanza di mantenere la "pace e la stabilità" nello stretto di Taiwan, oltre che rispettare "la legge e la libertà di navigazione nel Mar della Cina". Il presidente cinese ha risposto secco: la questione di Taiwan "è la prima linea rossa insormontabile nelle relazioni sino-americane" e Pechino non intende "lasciare che le attività separatiste, la connivenza esterna e il sostegno alle forze dell'indipendenza di Taipei restino incontrollati".
Divergenze fra i due leader sono emerse anche sul fronte economico, dove i dazi dominano i rapporti bilaterali. Gli Stati Uniti continuano infatti ad essere preoccupati dalle politiche scorrette e non di mercato applicate dalla Cina e che saranno oggetto della prossima visita del segretario al Tesoro. Janet Yellen volerà a Pechino a giorni con l'obiettivo, ha fatto sapere il Tesoro americano, di capire meglio lo stato di salute del settore immobiliare cinese e soprattutto per recapitare un messaggio chiaro: gli Stati Uniti continueranno ad "agire affinché la tecnologia avanzata americana non minacci la sicurezza nazionale del Paese", come ha detto Biden a Xi riferendosi alla stretta alle esportazioni di semiconduttori verso Pechino per contenere l'avanzata cinese nell'intelligenza artificiale e non solo. Un blocco più volte criticato dalla Cina: se gli Stati Uniti "insistono nel sopprimere lo sviluppo high-tech della Cina e nel privarla del legittimo diritto allo sviluppo, non staremo a guardare", è stato il monito di Xi.
I rischi dell'Ia sono stati un altro dei temi toccati dai due, così come i cyberattacchi e le interferenze sulle elezioni.
Su questo "siamo stati sempre molto chiari con la Cina e tutti gli altri Paesi", ha spiegato un funzionario della Casa Bianca illustrando i contenuti del colloquio. I cyberattacchi sono una "delle preoccupazioni che gli Stati Uniti hanno da tempo verso la Cina. Siamo stati chiari pubblicamente e privatamente sul fatto che agiremo di fronte alle minacce alla nostra sicurezza nazionale". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza