L'Associazione dei familiari delle
vittime dell'incidente ferroviario di Tebi, avvenuto in Grecia
il 28 febbraio del 2023, sta pianificando di inviare una
petizione al Parlamento greco per chiedere un'azione legislativa
che revochi l'immunità di ministri e parlamentari nel caso di
procedimenti penali. Lo riporta Kathimerini.
La petizione online ha attualmente raccolto più di 700mila
firme. Nello specifico, la petizione chiede al Parlamento di
attivare l'articolo 73, comma 6 della Costituzione greca, che
riconosce ai cittadini il diritto di promuovere un'iniziativa
legislativa. Ogni petizione deve raccogliere almeno 500mila
firme e non può riguardare questioni di bilancio, politica
estera o difesa.
L'incidente ferroviario di Tebi, avvenuto nei pressi della
città di Larissa, ha provocato la morte di 57 persone. I
familiari delle vittime, che chiedono indagini credibili e
approfondite sulle cause della tragedia, hanno lamentato il
fatto che l'allora ministro dei Trasporti, Kostas Karamanlis,
sia protetto dall'immunità parlamentare. "Le firme (della
petizione) verranno inviate alla procura, che è tenuta a
sottoporle tempestivamente al voto del Parlamento. In un paese
democratico, il Parlamento è obbligato a rispettare la volontà
dei cittadini", ha commentato tramite un post sui social media
la portavoce dell'Associazione dei familiari delle vittime,
Maria Karystianou, che ha perso la figlia nell'incidente.
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