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La Cina e la diplomazia dei panda,intesa con lo zoo di San Diego

La Cina e la diplomazia dei panda,intesa con lo zoo di San Diego

Accordo anche con Madrid, negoziati con Washington e Vienna

PECHINO, 22 febbraio 2024, 16:07

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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La Cina ha assicurato di aver firmato accordi per inviare i panda allo zoo di San Diego, tornando alla diplomazia degli orsi bicolore. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato che "le istituzioni cinesi hanno già firmato accordi con lo zoo di San Diego negli Stati Uniti", incentrati "su un nuovo ciclo di cooperazione per la protezione dei panda giganti".
    Oltre alla città californiana, ha aggiunto Mao nel briefing quotidiano, ci sono simili intese con uno zoo di Madrid, mentre Pechino è in trattative anche con gli zoo di Washington e Vienna. Gli ultimi panda negli Usa, ad Atlanta, torneranno in Cina a fine 2024. 

Questa mattina "la China Wildlife Conservation Association ha annunciato che la Cina effettuerà un nuovo ciclo di cooperazione internazionale sulla conservazione dei panda giganti" che "sono un tesoro nazionale della Cina e godono dell'affetto di persone di tutto il mondo", ha aggiunto
Mao. Dagli anni '90, la Cina ha portato avanti una cooperazione con 26 istituzioni di 20 Paesi, utile "a migliorare la capacità di conservazione e di ricerca sul panda gigante" e ad "approfondire l'amicizia tra il popolo cinese e gli altri Paesi".
   Dopo gli accordi con San Diego e Madrid, "sono in corso consultazioni con lo zoo nazionale di Washington e quello di Schönbrunn in Austria. Ci auguriamo che il nuovo ciclo di cooperazione internazionale possa arricchire ulteriormente la ricerca scientifica sulla protezione del panda gigante e di altre specie in via di estinzione e creare legami più stretti tra i nostri popoli".
  Gli Stati Uniti hanno quasi del tutto restituito i panda durante anni di crescenti tensioni diplomatiche, ma durante il summit di novembre 2023 a San Francisco con il presidente americano Joe Biden, il leader cinese Xi Jinping aveva affermato che la Cina avrebbe potuto inviare nuovi panda come "inviati di amicizia tra il popolo cinese e americano".
   La Cina ha tenuto a lungo gli orsi concentrati nello Sichuan come "diplomazia del panda", spesso per promuovere i propri obiettivi di politica estera. Secondo il WWF, ci sono circa 1.860 panda giganti lasciati allo stato brado, e circa 600 in cattività nei centri dedicati, negli zoo e nei parchi naturali di tutto il mondo. La stessa Cina ha rimosso a luglio 2021 il panda dalla lista degli animali a rischio di estinzione, pur restando una specie ridefinita "vulnerabile".

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