Le bambole vendute in Russia non
dovrebbero promuovere valori non tradizionali per il Paese. Lo
ha detto a Ria Novosti Maria Butina, membro del Comitato per gli
affari internazionali della Duma di Stato. "Sono categoricamente
contrario alla comparsa di bambole nei nostri negozi, o a
bambole che promuovono relazioni omosessuali", ha aggiunto.
Secondo Butina, le bambole Barbie di Mattel sono il motore
dell'agenda Lgbt, cosa inaccettabile in Russia secondo la legge
che vieta la loro propaganda.
Il presidente russo Vladimir Putin nel 2013 ha firmato una
legge che vieta la propaganda gay, lesbica e transgender tra i
bambini. I russi rischiano una multa fino a 5.000 rubli per
questo, i funzionari fino a 50.000, mentre le persone giuridiche
fino a un milione. La punizione per tale propaganda "utilizzando
i media o Internet" è ancora più dura. Allo stesso tempo, Putin
ha ripetutamente affermato che nessuno viola i diritti della
comunità Lgbt in Russia.
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