In Bulgaria il presidente Rumen
Radev ha presentato oggi in una cerimonia ufficiale il governo
temporaneo che ha nominato per portare il Paese al voto
anticipato dopo aver sciolto il parlamento e la 47/ma
legislatura, fissando ufficialmente la data delle nuove elezioni
per il due ottobre prossimo.
L'esecutivo ad interim è guidato da Galab Donev (55 anni),
consigliere presidenziale per le politiche sociali e la sanità.
Alla crisi parlamentare e alle nuove elezioni, le quarte in
Bulgaria dall'aprile dell'anno scorso, si è arrivati dopo il
voto di sfiducia e le dimissioni del governo di coalizione
guidato da Kiril Petkov, leader del partito liberale
'Continuiamo il cambiamento' (Pp), rimasto alla guida del Paese
per poco più di sette mesi. Sono seguiti tre tentativi falliti
di formare un nuovo governo nell'ambito dello stesso parlamento
unicamerale (240 seggi).
"Voi vi assumete la responsabilità di governare la Bulgaria
in un momento difficile", ha detto Radev rivolgendosi ai
ministri. "La grande sfida sono la galoppante inflazione e
l'impoverimento della gente, i prezzi insopportabili dei
carburanti e delle fonti di energia, la mancanza di gas per
l'inverno", ha proseguito il presidente. A suo giudizio "vi è un
reale pericolo che la guerra in Ucraina si allarghi in nuovi
territori" e quindi "la massima priorità del governo ad interim
è preservare il Paese da un eventuale coinvolgimento in questo
conflitto".
"Ci aspettano mesi in cui le passioni politiche saranno
incandescenti ed è nostro obbligo ristabilire il buon tono e il
dialogo produttivo. Nello stesso tempo abbiamo il compito di
combattere l'inflazione e contenere il prezzo dei carburanti",
ha detto da parte sua il premier ad interim Galab Donev.
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