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Ucraina, Severodonetsk è caduta restano 800 civili asserragliati nella fabbrica Azot

Ucraina, Severodonetsk è caduta restano 800 civili asserragliati nella fabbrica Azot

L'ultimo baluardo è la fabbriza Azot dove restano nascosti 800 civili, 600 abitanti e 200 lavoratori

ROMA, 07 giugno 2022, 20:47

di Cristoforo Spinella

ANSACheck

Rifugiati negli edifici di Severodonetsk © ANSA/AFP

Rifugiati negli edifici di Severodonetsk © ANSA/AFP
Rifugiati negli edifici di Severodonetsk © ANSA/AFP

di Cristoforo Spinella

Le aree residenziali di Severodonetsk sono "totalmente" sotto il controllo russo. Dopo giorni di furiosi combattimenti, con continue rivendicazioni di capovolgimenti di fronte, la città più a est in mani ucraine sembra definitivamente caduta. E con il suo centro urbano, il 97% della regione di Lugansk è passato nelle mani di Mosca. A rivendicarne la presa è direttamente il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, che nelle scorse settimane si era esposto su conquiste territoriali abbastanza consolidate.

Le forze ucraine, comunque, resistono ancora nella zona industriale e negli insediamenti circostanti. Ultimo baluardo di una battaglia impari - gli assedianti "sono molti e sono più forti", ha ammesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - resta l'enorme fabbrica chimica Azot, in una parabola sempre più simile a quella dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Nei bunker dell'impianto restano nascosti circa 800 civili, 600 abitanti e 200 lavoratori rimasti per mettere al sicuro lo stabilimento e disinnescare potenziali disastri ambientali. E insieme a loro, hanno affermato i separatisti filorussi, ci sarebbero anche le truppe di Kiev rimaste in città a combattere fino all'ultimo e ora "costrette a riparare nell'impianto". Da Severodonetsk, intanto, secondo il sindaco Oleksandr Stryuk sono già stati portati via con la forza numerosi abitanti, mentre in città rimangono tra 10 e 11 mila residenti in condizioni molto difficili, senza luce né acqua.

Nel mirino di Mosca c'è ora la città gemella Lysychansk, separata solo dal fiume Seversky Donets, dove già da giorni hanno riparato molti soldati ucraini in ritirata, che resta l'ultimo centro urbano di rilievo nell'oblast ancora controllato da Kiev. L'altra offensiva annunciata da Shoigu riguarda Popasna, una quarantina di chilometri più a sud, a chiudere definitivamente la morsa sul Lugansk. Dopo, l'avanzata potrebbe concentrarsi sul Donetsk, per completare la presa del Donbass, obiettivo prioritario dichiarato da Mosca. 
   

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