Il sesso imposto nel matrimonio
è una forma di stupro: è la raccomandazione emessa dai un
collegio di magistrati dell'Alta Corte di Delhi, sottolineando
che "ogni donna, sposata o nubile, ha diritto di dire no a un
rapporto sessuale".
I giudici Rajiv Shakdher e C Hari Shankar stavano discutendo
una serie di petizioni sul tema della violenza sessuale
all'interno del matrimonio presentate da alcune associazioni di
donne, che chiedono di cancellare un passaggio della legge sullo
stupro, ritenuto discriminante per le donne sposate che vengono
aggredite sessualmente dai mariti.
In una raccomandazione del 2018, il governo centrale aveva
sostenuto che la violenza sessuale nell'ambito del matrimonio
non deve essere considerata reato criminale perché "questo
approccio potrebbe destabilizzare l'istituzione del matrimonio e
dare alle mogli uno strumento per molestare i mariti".
Al contrario, i giudici hanno concordato con i firmatari
della petizione e hanno aggiunto che "secondo la nostra
Costituzione la dignità di una donna sposata non è diversa da
quella di una donna senza marito".
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