L'Istituto di studi per lo sviluppo
e la pace (Indepaz) ha denunciato che ieri sono stati
assassinati in Colombia cinque attivisti sociali e difensori dei
diritti umani, per cui il numero di quelli uccisi dalla firma
degli Accordi di pace con le Farc del 2016 è salito a 1.235.
In un comunicato, scrive il quotidiano El Tiempo di Bogotà,
Indepaz ha reso noto che è stata assassinata da due sicari
mentre si recava a scuola l'insegnante María Nancy Ramírez, che
lavorava a Santa Rosa de Osos, nel dipartimento di Antioquia.
L'organizzazione ha quindi menzionato l'uccisione di Jose
Luis Pai Taicus, minorenne, e di Jovanny Javier García Guanga,
membri di comunità indigene che erano scomparsi domenica ed i
cui cadaveri sono stati ritrovati ieri a Tumaco, nel
dipartimento di Nariño con vari segni di violenza.
Indepaz ha poi segnalato l'uccisione nel dipartimento del
Chocó di Dilio Bailarín, membro della riserva dell'Alto
Guayabalito del popolo Embera Eyábida.
Infine, l'ultima vittima fatale è stato David Aricapa Viscue,
un membro della comunità della riserva López Adentro, a Caloto,
dipartimento del Cauca, bloccato da uomini armati che gli hanno
sparato a bruciapelo.
Indepaz, conclude il giornale, ha rivolto un nuovo appello
alle autorità affinché contrastino le azioni dei gruppi armati
che solo in questo 2021, hanno assassinato 124 attivisti sociali
e difensori dei diritti umani,
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