I numeri di telefono di due
principesse di Dubai, tra cui Latifa, sarebbero stati trovati
nella lista dei potenziali bersagli di spionaggio nel caso
Pegasus. Lo riferisce la Bbc.
Latifa è la figlia del sovrano di Dubai e la principessa Haya
Bint al-Hussain è la sua ex moglie. A metà febbraio Latifa aveva
trasmesso un video in cui affermava di essere tenuta in ostaggio
e di temere per la sua vita. Mentre Haya era fuggita da Dubai
nel 2019 dicendo di temere per la sua vita. Gli Emirati Arabi
Uniti hanno negato le accuse di entrambe le donne.
I loro numeri apparentemente risultano su un elenco di circa
50.000 numeri di telefono di persone ritenute di interesse per i
clienti della società israeliana NSO Group e che - secondo
un'inchiesta portata avanti dalle principali testate
internazionali - sarebbero state potenziali bersagli di alcuni
governi autoritari.
Amnesty International ha detto che la rivelazione sulle
principesse di Dubai è un ulteriore esempio della "lista delle
violazioni dei diritti umani" di cui sono rimaste vittime.
La principessa Latifa aveva dichiarato alla Bbc di aver
tentato di fuggire da Dubai per iniziare una nuova vita, ma era
stata rapita e imprigionata. Non è stata vista o sentita da
mesi. Sul profilo Instagram di un conoscente negli ultimi mesi
sono apparse immagini della principessa in pubblico e persino in
viaggio.
Nel frattempo Haya ha accusato il suo ex marito di
rapimento, tortura e di una campagna di intimidazioni. L'anno
scorso un tribunale britannico ha pubblicato le accuse in una
serie di sentenze. Secondo i documenti, il suo matrimonio è
andato in pezzi dopo che è diventata sospettosa su quello che
era successo a Latifa.
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