Boris Johnson sottolinea "i dati
che continuano a essere buoni" nel Regno Unito sull'andamento
del Covid, in termini di calo di morti (ai minimi da ottobre
nell'ultima stima settimanale fatta dall'Ons, equivalente
britannico dell'Istat) di contagi e di ricoveri ospedalieri. Ma
avverte il Paese che "non siamo ancora fuori pericolo" e che le
varianti del virus tracciate in altri Paesi, dal Sudafrica
all'India, rappresentano "una minaccia". Lo riferisce Downing
Street, citando quanto dichiarato dal premier Tory
nell'aggiornamento dedicato al dossier pandemia che ha chiuso
oggi la riunione settimanale del martedì del consiglio dei
ministri.
Johnson - preso di mira dallo scandalo delle indiscrezioni
trapelate sui media sulle sue presunte affermazioni shock anti
lockdown di qualche mese fa e sui costi della ristrutturazione
della residenza di Downing Street imposti dalla sua compagna,
Carrie Symonds - ha insistito durante la riunione sulla
necessità di provare a spostare l'attenzione su quanto
realizzato dal governo e sulle esigenze della popolazione per il
futuro post Covid. Ha quindi ribadito che il Regno è ora "su una
strada positiva", ma che vi sono "sfide da affrontare" e
ulteriori "misure dure da prendere" per "proteggere sia la vita
delle persone" dall'infezione, sia le condizioni economiche del
Paese e l'occupazione.
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