Il Canale di Suez, una delle principali vie d'acqua del mondo, è rimasto bloccato a causa di un mega-container che si è incagliato. Lo riferiscono vari media, tra cui la Bbc. Sono state mobilitate diverse imbarcazioni per aiutare il cargo "Ever Given", lungo 400 metri e largo 59 incagliatosi a nord del porto di Suez probabilmente a causa di un forte vento e con potenziali ripercussioni a livello mondiale.
La navigazione è ripresa parzialmente, annuncia in un comunicato l'Authority precisando che il traffico è ripreso sulla parte "originale" o storica della linea d'acqua che dal 2015 ha avuto un parziale raddoppio e non quindi ancora anche sul suo secondo ramo più recente. "L'Autorità non risparmia alcuno sforzo per garantire la normale navigazione", viene aggiunto nel testo che sintetizza dichiarazioni del presidente dell'Authority, Osama Rabie.
L'incagliamento è avvenuto al km 151, precisa il comunicato che riferisce: "il presidente dell'Authorty ha inoltrato un messaggio di rassicurazione sul movimento della navigazione nel canale e sul suo ritorno alla normalità (...) attraverso il canale originale". Per liberare dalle sabbie l'Ever Given, portacontainer da "224 mila tonnellate", sono stati mobilitati otto "rimorchiatori giganti", viene sottolineato segnalando l'impiego del "Baraka 1 con una capacità di trazione di 160 tonnellate". La perdita di orientamento del cargo che portato all'incagliamento è avvenuto per "assenza di visibilità" causata da una "tempesta di vento" che ha colpito la zona con venti di "40 nodi", sostiene il comunicato del portavoce dell'Authority, George Safwat. Come sottolineato all'epoca, il raddoppio dell'opera 'faraonica' inaugurata il 6 agosto del 2015 ha interessato un allungamento per 72 km: un nuovo tratto di 35 chilometri parallelo a quello esistente, oltre all'ampliamento e all'approfondimento dell'attuale per 37 km. L'autostrada del mare egiziana di 193 km ha permesso di diminuire i tempi di transito delle navi aumentando il traffico.
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