"Un attacco senza precedenti
alla democrazia": è la reazione del governatore di Delhi, Arvind
Kejriwal all'arresto dell'attivista ecologista Disha Ravi,
fermata sabato dalla Polizia con l'accusa di avere condiviso un
documento a sostegno della protesta dei contadini indiani contro
le nuove leggi sull'agricoltura.
Disha Ravi, 22 anni, una delle fondatrici della sezione
indiana di Fridays for Future, è stata definita una cospiratrice
chiave nella "formulazione e pubblicizzazione" del toolkit, la
"cassetta degli attrezzi" con i suggerimenti per affiancare i
contadini indiani nella loro lotta, rilanciata in tutto il mondo
lo scorso 4 febbraio da Greta Thunberg. Disha Ravi è stata
fermata a Bangalore, la città dove vive e trasferita ieri nella
capitale indiana.
Secondo le denunce di vari esponenti dei diritti umani, è
stata interrogata senza che all'udienza prendesse parte un
avvocato difensore. L'arresto della Ravi è visto da molti come
un ulteriore mossa della strategia intimidatoria del governo
centrale, da cui dipende la Polizia di Delhi.
Dopo il lancio del "toolkit" da parte di Greta, la Polizia ha
immediatamente avviato un'inchiesta per individuarne gli autori,
definiti criminali che mirano alla sedizione e a creare
disordine. Da allora il governo ha avviato un braccio di ferro
con Twitter, a cui ha imposto di oscurare un migliaio di account
"colpevoli" di averlo condiviso.
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