L'ambasciatore d'Italia in
Senegal, Giovanni Umberto De Vito, e il direttore
dell'International Labour Organisation (Ilo), Dramane Haidara,
hanno firmato un nuovo programma, finanziato dal governo
italiano e volto a contribuire alla creazione di posti di lavoro
dignitosi attraverso una più efficace integrazione dei giovani
nel mercato del lavoro, nonché attraverso la formalizzazione
delle imprese in Senegal.
La cerimonia ufficiale di firma si è svolta presso la sede
di Dakar dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo Sviluppo
(Aics), alla presenza del direttore dell'Ufficio, Marco Falcone,
e del ministro del Lavoro, del Dialogo Sociale e dei Rapporti
con le Istituzioni, Samba Sy, e del segretario generale del
ministero della Formazione Professionale, dell'Apprendistato e
dell'Inserimento, Mamadou Camara Fall, in rappresentanza del
governo del Senegal.
Per quanto riguarda il contesto economico, il Senegal ha
registrato una crescita del Pil reale dell'1,5% nel 2020 e del
5% nel 2021, ma la situazione dell'inserimento dei giovani nel
mercato del lavoro rimane preoccupante. La disoccupazione resta
elevata, soprattutto nelle zone rurali, per le donne e per i
giovani, oltre 100 mila dei quali entrano nel mercato del lavoro
senegalese ogni anno, la maggior parte nel settore informale.
In questo contesto, va notato che solo il 12,7% delle imprese
è registrato presso il registro del commercio e l'8,9% ha un
identificativo fiscale. Tra l'altro, solo il 2,6% delle imprese
è registrato presso l'Ipres, il fondo pubblico pensionistico, e
il 2,4% presso la cassa di sicurezza sociale, secondo i dati
dell'Ilo riferiti al 2020.
Nello stesso ambito, l'Italia e l'Ilo hanno scelto di
sostenere il governo senegalese, i datori di lavoro e i
lavoratori nella promozione del lavoro autonomo attraverso
l'imprenditorialità, per la formalizzazione dell'economia e la
creazione di posti di lavoro dignitosi.
"L'Italia consolida il suo impegno a fianco del Senegal in
termini di inserimento professionale e sostegno al settore
privato, componenti fondamentali dello sviluppo inclusivo come
alternativa alla migrazione irregolare. Il portafoglio in questo
settore dell'Aics in Senegal ammonta a circa 20 milioni di euro
e ha l'obiettivo di dare ai giovani un migliore accesso
all'occupazione, che è giustamente considerata una delle
priorità dei prossimi anni", ha dichiarato l'Ambasciatore De
Vito.
"Il progetto incarna i principi fondamentali dell'agenda per
il lavoro dignitoso, che sono al centro delle attività dell'Ilo,
nonché la nostra visione condivisa di un futuro in cui ogni
giovane senegalese abbia l'opportunità di realizzare il proprio
potenziale e di dare un contributo significativo allo sviluppo
del proprio Paese", ha aggiunto il direttore dell'Ilo.
L'obiettivo di questo progetto è sostenere la riforma della
convenzione nazionale Stato-datori di lavoro (Cnee),
sperimentata in questi anni dal ministero dell'Impiego, come
strumento di promozione dell'occupazione. In secondo luogo, il
progetto mira a promuovere la modellizzazione del dispositivo
territoriale per il primo impiego (Dtpe) delle agenzie regionali
di sviluppo (Ard) come strumento per l'inserimento professionale
dei giovani formati. Infine, l'iniziativa intende contribuire
all'operatività dello statuto dell'imprenditore per favorire la
formalizzazione dell'economia senegalese, in particolare del
settore artigianale.
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