Sagitta Sgr lancia un fondo per gli
incagli bancari delle aziende medio-grandi in collaborazione
con l'advisor Europa Investimenti. Lo si legge in una nota in
cui viene indicato che il nuovo fondo, denominato 'Utp
Restructuring', è alternativo, chiuso e riservato (Fia) e si
compone di un 'Comparto Crediti' e di un 'Comparto Nuova
Finanza'. Sarà costituito tramite l'apporto da parte delle
principali banche italiane di posizioni singole (single name) di
crediti di qualsiasi natura classificabili come 'Stage2', le
cosiddette 'inadempienze probabili' o le 'esposizioni scadute'.
Il Fondo potrà inoltre supportare i processi di ristrutturazione
tramite l'erogazione di finanziamenti diretti alle aziende.
L'obiettivo è di "massimizzare il recovery rate (tasso di
recupero, ndr) dei crediti nel medio lungo termine promuovendo e
supportando operazioni di ristrutturazione e rilancio delle
aziende, anche, laddove necessario, tramite l'apporto di nuova
finanza per le società oggetto dell'investimento".
"Nei bilanci delle banche italiane - commenta
l'amministratore delegato di Sagitta Sgr Claudio Nardone - sono
presenti circa 230 miliardi di euro di crediti in Stage2 e
ammontano a oltre 340 miliardi i finanziamenti garantiti dallo
Stato nel periodo pandemico e ormai prossimi alla scadenza". A
suo dire il nuovo fondo dedicato agli incagli delle aziende
medio-grandi "va a cogliere proprio la sfida di lavorare sulle
situazioni di temporanea difficoltà di talune imprese italiane,
per offrire un'opportunità di riequilibrio finanziario e di
ripartenza".
"Europa Investimenti - gli fa eco l'amministratore delegato
Daniele Patruno - potrà supportare Sagitta Sgr forte
dell'esperienza maturata nel mondo delle special situation sin
dal 2007, anche grazie al recente rafforzamento del team
dedicato alla crisi d'impresa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA