Azimut ha chiuso i primi nove mesi con ricavi consolidati pari a 728,5 milioni di euro (+0,6%), reddito operativo consolidato di 291,5 milioni (+4,2%) e utile netto consolidato di 230,2 milioni (-6,6%).
Il totale delle masse gestite a fine settembre 2020 raggiunge i 44,2 miliardi; il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 57,3 miliardi (includendo la recente acquisizione americana di Sanctuary, il dato a fine ottobre raggiunge 63,5 miliardi, il più alto mai raggiunto dal gruppo). La raccolta netta nei primi nove mesi dell'anno è stata di 3,6 miliardi (4,1 miliardi a fine ottobre). Ad oggi le masse del business internazionale rappresentano il 28% del patrimonio complessivo di gruppo, e includendo Sanctuary raggiungono il 35%.
La posizione finanziaria netta consolidata a fine settembre 2020 risultava negativa per circa 76 milioni, in miglioramento rispetto ai -84 milioni di fine giugno 2020. Nei 9 mesi sono stati pagati dividendi ordinari per circa 138 milioni cash, è stato completato un Buyback per circa 45 milioni e sono stati fatti investimenti per lo sviluppo per circa 87 milioni.
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