Cmc di Ravenna, quarto gruppo
italiano nel settore delle costruzioni, ha oggi depositato in
Tribunale a Ravenna il piano e la proposta di concordato,
approvati dalla assemblea della storica Cooperativa muratori e
cementisti il 30 marzo e illustrato al Mise il 4 aprile.
Piano e proposta prevedono la continuità aziendale della
cooperativa e la soddisfazione integrale dei creditori in
prededuzione, di quelli privilegiati e dei fornitori strategici,
oltre che la soddisfazione parziale e non monetaria degli altri
creditori chirografari con l'attribuzione di strumenti
finanziari partecipativi. Ai titolari di strumenti finanziari
partecipativi, da emettere entro 90 giorni dall'omologazione,
"saranno destinati dal 2021 sino al 2030 i risultati attivi che
si attendono dalla continuità aziendale, oltre rilevanti diritti
amministrativi sia in cda che nell'assemblea dei soci".
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