In Italia si versano mediamente 687
euro al mese per l'affitto: una somma che incide per oltre il
40% del reddito da lavoro e per oltre il 50% su quello da
pensione: per questo il fenomeno degli sfratti per morosità
resta "sempre allarmante". E' quanto emerge da uno studio della
Uil, che sottolinea come nel 2015 i "provvedimenti esecutivi di
rilascio di immobili a uso abitativo sono stati in Italia 64.676
(+23,7% rispetto al 2008, ultimo anno pre-crisi) di cui 57.015
dovuti a morosità e altra causa (+38,4% rispetto al 2008)".
Nello stesso anno, si legge ancora, lo sfratto ha colpito una
famiglia ogni 399, con la Liguria che "presenta dati di
sofferenza abitativa tra i più preoccupanti del Paese, con un
rapporto di uno sfratto emesso ogni 261 famiglie".
"Ciò che maggiormente preoccupa - osserva il segretario
confederale Guglielmo Loy - è l'incremento dell'incidenza degli
sfratti per morosità che, nel 2015, assorbono l'88,2% con una
crescita, rispetto al 2008, di oltre 9 punti percentuali (78,8%
del 2008)".
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