A un anno dall'alluvione che ha
colpito l'Emilia-Romagna la "ricostruzione è troppo lenta" e,
pertanto, la "guardia resta alta fino a quando non sarà
risarcito il 100% dei danni". A lanciare il monito è la Legacoop
Emilia-Romagna che parteciperà domani a Ravenna a 'Facciamo
presto che è tardi', un incontro promosso insieme a Legacoop
Romagna e Legacoop Nazionale per fare il punto sulla
ricostruzione.
"In questi mesi, con spirito di collaborazione, abbiamo
dialogato con la struttura commissariale per rendere più lineari
gli interventi verso famiglie e imprese ma ribadiamo che il
nostro impegno e la nostra attenzione rimarranno alti fino a
quando i danni subiti non saranno rimborsati al 100%", osserva
Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia-Romagna.
Il movimento cooperativo, aggiunge "ha contribuito alla
ripresa con una grande azione di solidarietà, che ha permesso di
raccogliere quasi sei milioni di euro, risorse che sono state
fondamentali per il ripristino di situazioni critiche sia in
ambito economico che sociale".
Superata l'emergenza, argomenta ancora Montroni, "la fase
di ricostruzione è gestita da una struttura commissariale che
necessariamente deve operare con modalità che troppo spesso
richiedono l'attivazione di procedure ordinarie e i risultati,
purtroppo, si vedono: ad un anno dall'evento siamo ancora in
attesa dei rimborsi. C'è bisogno di dare la stessa capacità di
risposta della fase di emergenza - conclude - standardizzando
procedure per velocizzare la ricostruzione".
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