Decima tappa, a Cosenza, per il
ciclo di incontri 'Intelligenza artificiale e pmi: esperienze da
un futuro presente' organizzato da Piccola Industria
Confindustria e Anitec-Assinform. Il roadshow ha visto la
partecipazione di oltre 1000 imprese tra Verona, Bari, Firenze,
Caserta, Torino, Cesenatico, Brescia, Genova e Castellanza, ed
in due anni toccherà tutte le regioni italiane. E' un percorso
che evidenzia"un gap da colmare": in Italia solo il 5% delle
imprese con almeno 10 dipendenti ha dichiarato di utilizzare
sistemi di intelligenza artificiale, contro una media dell'8%
nell'Unione europea; la percentuale di piccole imprese italiane
(10-49 dipendenti) si attesta al 4,4%, contro il 24% delle
grandi imprese (oltre 250 dipendenti).
"La corsa repentina e continua della tecnologia non fa che
aumentare i ritardi che ancora permangono nel nostro Paese in
termini di connessione, competenze e capacità industriale. I
progressi sulla connettività veloce, nonostante siano al centro
del Pnrr, procedono con non sufficiente rapidità. Guardando alla
Calabria non possiamo non constatare come alcune zone
produttive, già scarsamente collegate fisicamente, abbiamo
enormi problemi anche nella connettività digitale", avverte il
presidente di Piccola Industria Confindustria, Giovanni Baroni.
Per Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, "in Europa, e
ormai anche in Italia, si ragiona su come regolare l'Ia ma a
questo va affiancata una rinnovata forte politica industriale.
Le testimonianze di oggi ci dimostrano che anche realtà piccole
nel Mezzogiorno hanno competenze e qualità eccezionali".
Il mercato digitale in Calabria - emerge dal roadshow - vale
1,09 miliardi di euro. La percentuale di imprese calabresi con
almeno un livello base di digitalizzazione ha raggiunto il 53%
nel 2023.
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