(ANSA) - ROMA, 09 MAR - Introdurre la possibilità, attraverso
l'app IO, di "accreditare direttamente in conto corrente le
detrazioni fiscali, uscendo dal paradigma delle detrazioni in
dichiarazione dei redditi", processo che potrebbe esser attuato
"con lo stesso meccanismo del 'cash-back', per tutte le
tipologie di spese detraibili", una soluzione che, "potendosi
applicare anche ai soggetti incapienti, recherebbe un effetto di
emersione dell'economia sommersa e realizzerebbe, al tempo
stesso, un principio di equità fiscale". Questa è una delle
proposte che si leggono tra le conclusioni che la Commissione
parlamentare di vigilanza sull'Anagrafe tributaria ha messo nero
su bianco, dopo aver terminato l'indagine conoscitiva su
digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati fiscali;
il documento è stato presentato questa mattina, alla Camera dei
deputati, dal presidente dell'organismo l'onorevole Ugo Parolo
(Lega) e dai componenti della Bicamerale il deputato Carlo
Giacometto (Fi) ed i senatori Andrea de Bertoldi (FdI) ed
Emiliano Fenu (M5s). Occorrerebbe, inoltre, "una norma per la
costituzione di una base dati centralizzata con finalità
antiriciclaggio, nella quale confluiscano i dati di tutti gli
atti notarili", visto che, si legge nel testo, ciò
"consentirebbe di superare l'attuale frammentarietà informativa
e di individuare con più efficacia le operazioni finalizzate al
riciclaggio di proventi illeciti quale, ad esempio, la stipula
di un numero anomalo di atti costitutivi da parte di un unico
soggetto e presso differenti notai". Per la Commissione, infine,
bisognerebbe "promuovere l'utilizzo e la diffusione del
fascicolo digitale del fabbricato", uno strumento che darebbe la
possibilità di "individuare situazioni a rischio relative a
fabbricati, e programmare interventi volti a prevenire rischi di
eventi calamitosi". (ANSA).
Fisco: Anagrafe tributaria, sì al 'cash-back' per detrazioni
Commissione chiude l'indagine conoscitiva sulle banche dati
