Si è chiuso con il segno più il 2017
per il sistema Confcooperative e nelle previsioni 2018
prevalgono in misura netta i segnali di un realistico ottimismo.
Grazie anche alla spinta sui consumi registrata per le
festività, le cooperative hanno chiuso i conti con un
incoraggiante incremento del fatturato, dati occupazionali
positivi e prospettive di ulteriore crescita anche per i primi
mesi di quest'anno. È quanto emerge, come riporta una nota,
dall'ultima rilevazione del Centro Studi Confcooperative sulle
19.000 cooperative aderenti che danno lavoro a 530.000 persone,
il 61% donne.
La crescita del fatturato si registra in tutti gli ambiti
operativi. In particolare, i ricavi sono cresciuti per quasi
quattro cooperative su dieci (37%) grazie alla spinta ai consumi
nell'ultimo quadrimestre del 2017. Altre quattro su dieci (il
45%) hanno registrato una sostanziale stabilità del volume di
affari. Cooperazione sociale e agroalimentare sono i settori che
hanno maggiormente contribuito a tenere in territorio positivo
il saldo occupazione negli ultimi 4 mesi del 2017. Nel
complesso, sebbene sei cooperative su dieci (60%) abbiano
mantenuto stabili i livelli occupazionali nell'ultimo
quadrimestre dell'anno, tre su dieci (il 27%) hanno espresso
indicazioni di aumento. Passo indietro però sul fronte dei tempi
di pagamento, sia con il pubblico che con il privato. In
particolare, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, quasi
due su dieci hanno registrato un aumento dei tempi di incasso
rispetto al quadrimestre precedente, mentre otto su dieci
(l'80%) non hanno registrato alcuna variazione.
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