Gli investitori danno un 73% di
probabilità di un primo taglio dei tassi da un quarto di punto
da parte della Banca centrale europea il 6 giugno, mentre
l'ipotesi di una riduzione del costo del denaro è vista come
assai poco probabile ad aprile (16,7%) e quasi impossibile nel
meeting Bce della prossima settimana (5,4%).
E' quello che risulta dai tassi impliciti su cui scommettono
i mercati, raccolti sui terminali Bloomberg sulla base dei
contratti derivati Overnight Index Swaps (Ois).
Viceversa, per la Fed gli investitori hanno fatto slittare a
luglio la data più probabile per un taglio dei tassi, pur non
escludendo giugno. Lo scenario, se si verificasse, romperebbe il
'tabù' che vede la Fed muoversi sempre d'anticipo rispetto alla
Bce nell'invertire la tendenza del costo del denaro.
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