Un aiuto concreto per i 3,7 milioni
di persone che, a due anni dallo scoppio del conflitto, sono
sfollate in Ucraina, in prevalenza donne e minori: civili
costretti ad abbandonare le proprie abitazioni a causa della
guerra cui si aggiungono 6,5 milioni di cittadini rifugiati che
hanno cercato un posto sicuro in un altro Paese. E' l'impegno di
Fondazione Cdp, ente no-profit nato nel 2020 su volontà di Cassa
Depositi e Prestiti, assieme a Unhcr, l'agenzia delle Nazioni
Unite per i Rifugiati.
Si tratta, ricorda una nota, di "una vera e propria emergenza
umanitaria, a cui Fondazione Cdp, ente no-profit nato nel 2020
su volontà di Cassa Depositi e Prestiti, ha provato a dare una
risposta lanciando, nel marzo 2023, il bando "Emergenza
Ucraina". Una iniziativa attraverso la quale sono stati
selezionati tre diversi progetti di assistenza alla popolazione
colpita che verranno realizzati in Italia e in Ucraina". Tra le
iniziative finanziate, anche il sostegno all'operato in Ucraina
dell'Unhcr. Con la sua collaborazzione, Fondazione Cdp
contribuirà a distribuire a circa 19.000 persone sfollate sul
territorio ucraino articoli di prima necessità come teloni di
plastica, set per cucinare, materassi, coperte termiche e
lampade solari, con l'obiettivo di contribuire a mitigare i
disagi derivanti dallo sfollamento, soprattutto in questo
periodo caratterizzato da temperature estremamente rigide in
Ucraina. Le attività di distribuzione, iniziate nel mese di
gennaio, si concentreranno in particolare nei territori dove è
presente la maggior parte della popolazione sfollata, in linea
con il più estensivo piano di assistenza delle Nazioni Unite nel
Paese, che punta a sostenere un totale di 2,7 milioni di persone
nel 2024, di cui 350 mila con articoli di prima necessità.
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