"Da quando sono diventato presidente
di Confindustria, nel 2020, ho lanciato l'idea di un grande
patto per l'Italia. Conteneva al suo interno anche i temi della
sicurezza: sono quattro anni che sto aspettando che qualcuno si
sieda al tavolo". Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi,
lo sottolinea commentando - intervistato a SkyTg24 - il richiamo
a responsabilità anche delle imprese fatto dal leader della
Cgil, Maurizio Landini, dopo l'incidente nel cantiere di
Firenze.
Quello della sicurezza è solo uno dei punti per un eventuale
tavolo, più ampio, tra parti sociali. "La verità è che ogni
sigla sindacale, a turno - dice il leader degli industriali - ha
pensato di avere maggiori benefici dal Governo pro tempore (il
Conte uno, poi il Conte due, poi Draghi e adesso Meloni)
piuttosto che implementare le relazioni industriali. E anche
recentemente il tema è che su ogni argomento" Cgil, Cisl e Uil,
"non trovano compattezza al loro interno. E diventa difficile
non avere tutte le tre sigle al tavolo. Che faccio? Parlo con
Landini e Sbarra non mi risponde, o viceversa? Credo che debbano
trovare una sintesi tra loro. Noi siamo sempre disponibili: sono
quattro anni che sono disponibile a parlare di questi e altri
temi".
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