A dicembre la grande distribuzione
organizzata ha fatto registrare un fatturato di 9,9 miliardi, in
aumento del 4,3% rispetto al 2022. Il largo consumo confezionato
chiude il 2023 a valore con un +8,3% sul 2022, ma l'impatto
dell'inflazione ha comportato una contrazione dei volumi
ulteriore rispetto al 2022, pari al -1,7%. Lo rileva NielsenIQ
nello studio "Lo stato del largo consumo in Italia".
In termini di fatturato l'andamento positivo riguarda tutti i
canali distributivi: specialisti drug +10,8%, discount +6,5%,
supermercati +5,5%, superstore +2,2%, liberi servizi +0,1%,
iper>4.500mq +0%. L'indice di inflazione teorica nel largo
consumo confezionato, per il mese di dicembre, è pari al 4,4%,
un dato in discesa rispetto al 5,8% di novembre. Osservando i
dati, spiega Nielsen, "a fronte delle analisi sull'interno anno
appena concluso l'inflazione nel 2023 si attesta ad un valore
medio del +11,3%". Quanto alle vendite in promozione prosegue
l'andamento positivo con un'incidenza del 23,4% a dicembre.
Sul fronte dei prodotti a marchio del distributore a dicembre
la quota si attesta al 21% nel perimetro iper, super e liberi
servizi, mentre a totale Italia omnichannel, inclusi i discount,
sale al 29,6%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA