"Siamo stanchi di vedere
ripetutamente svenduto il futuro nostro e quello dei nostri
figli per arricchire le tasche di poche imprese. Una su tutte
Snam, di cui sulle testate giornalistiche si celebrano i
successi economici: crescita del 17% negli ultimi nove mesi,
utile netto adjusted portato a 942 milioni di euro, ricavi per
2,81 miliardi di euro. E intanto stiamo mettendo a repentaglio
un ecosistema già fragile come quello del nostro Mediterraneo,
permettendo a Snam il ricollocamento del rigassificatore a
Vado".
Così il deputato M5S Roberto Traversi in una nota. "Il nostro
"no al rigassificatore del Mar Ligure" si somma a quello dei
cittadini e dei comitati che in questi giorni in Slovenia hanno
portato il progetto all'attenzione della Cop 23 sulla tutela
dell'ambiente marino, chiedendo una regolamentazione
internazionale degli impianti rigassificatori nel Mediterraneo".
"Già a settembre 2023 avevamo depositato un'interpellanza
che è rimasta senza chiara risposta da parte del Ministro. Ora
ne depositiamo una nuova e pretendiamo delle risposte esaustive:
questa volta vogliamo discutere in aula di questo caso e il
ministro Fratin non potrà evitare di prendere delle posizioni
chiare su un progetto che ha smosso critiche e preoccupazioni
nazionali come il parere dell'Ispra e dell'Istituto Superiore di
Sanità che hanno evidenziato criticità in ordine alla sicurezza
ambientale e sanitaria, mentre a livello internazionale è stata
depositata una interrogazione alla Commissione Europea".
"Quella di Vado è una battaglia del territorio, è un caso
politico dalle implicazioni nazionali e internazionali, e quanto
sta facendo la destra regionale (e nazionale) è l'ennesima
affronto ai cittadini in barba alle tutele ambientali", conclude
Traversi.
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