Le Borse europee proseguono incerte
dopo i dati sull'andamento della manifattura. I mercati restano
alla finestra in attesa dell'intervento del presidente della
Fed, Jerome Powell, atteso nel pomeriggio. Gli investitori
cercano spunti sulle prossime mosse delle banche centrali sul
versante della politica monetaria. Sul fronte valutario l'euro
scende a 1,0558 sul dollaro.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,1%. Andamento negativo
per Londra (-0,1%), poco mosse Parigi (+0,02%) e Francoforte
(-0,06%), sale Madrid (+0,3%). I listini sono appesantiti dalla
farmaceutica (-1,1%). In flessione anche le utility (-0,3%), con
il prezzo del gas che inverte la rotta rispetto all'avvio. Ad
Amsterdam le quotazioni scendono dell'1,4% a 41,26 euro al
megawattora. Contrastato il comparto finanziario con le banche
che guadagnano lo 0,3% e le assicurazioni che cedono lo 0,2%.
Sale il settore dell'energia (+0,3%), con il prezzo del
petrolio in aumento. Il Wti guadagna lo 0,4% a 91,2 dollari al
barile e il Brent si attesta a 92,5 dollari (+0,3%). In netto
calo l'oro che cede il 2% a 1.835 dollari l'oncia.
Salgono i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e
Bund prosegue a 192 punti, con il tasso del decennale italiano
al 4,79%. Sale anche il rendimento del Bund tedesco al 2,87%,
con un aumento di 3 punti base.
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