Piazza Affari aggancia il treno dei
rialzi che ha attraversato Asia, Europa e Stati Uniti, dopo che
i messaggi arrivati da Jackson Hole non sono sembrati precludere
alla possibilità di una pausa nel rialzo dei tassi, se i dati
macroeconomici lo consentiranno.
Milano ha chiuso in rialzo dell'1,19%, trainata da Prysmian
(+3,4%) e Tim (+3,3%), in attesa che il governo finalizzi
l'intesa con Kkr per l'ingresso nella rete. Bene anche Cnh
(+2,6%), Interpump (+2,6%), Iveco (+2,2%) e Bper (+2,2%), che
svetta in una seduta positiva per le banche. Acquisti per Saipem
(+2,2%) ed Eni (+1%), che beneficia del rialzo del petrolio e
dell'avvio della produzione in Costa d'Avorio, come pure per
Nexi (+2%), Inwit (+1,9%) e Unicredit (+1,9%).
Fiacche invece le utilities con Terna (+0,05%), A2A (+0,2%) e
Snam (+0,2%) mentre Erg è l'unico segno meno del Ftse Mib
(-0,4%). Fuori dal Ftse Mib si mettono in evidenza Saras (+4,2%)
ed Ariston (+4%).
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