Le Borse europee proseguono
contrastate dopo l'avvio di rialzo di Wall Street. I mercati
guardano con attenzione all'accordo sul debito americano mentre
il dato dell'inflazione spagnola alimenta la speranza di una
frenata dei prezzi. Sotto i riflettori anche gli sviluppi
dell'intelligenza artificiale che stimolano positivamente i
listini tecnologici. Sul fronte valutario l'euro è in lieve
rialzo a 1,0728 sul dollaro.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,1%. Nel Vecchio
continente sono in calo Parigi e Londra (-0,6%) mentre sono in
rialzo Francoforte (+0,4%), Madrid e Milano (+0,3%). I
principali listini sono sostenuti dal comparto tecnologico
(+1,7%). Bene anche le utility (+0,8%), con il prezzo del gas
che sale a 25 euro al megawattora.
Deboli le banche che cedono lo 0,9%. In calo anche le Tlc
(-0,4%). Scivola l'energia (-2%), con il prezzo del petrolio in
forte calo. Il Wti cede il 3,8% a 69,9 dollari al barile e il
brent a 74 dollari (-3,9%). Seduta in calo per i rendimenti dei
titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund scende a 179 punti,
con il tasso del decennale italiano al 4,17% (-10 punti base).
A Piazza Affari corrono Prysmian (+4%) e Stm (+2%). Bene
anche Moncler e A2a (+2,2%). In fondo al listino principale
Tenaris (-2,7%) ed Eni (-2,1%). Debole Tim (-0,1%). Tonica la
Juve (+5%), dopo il patteggiamento sulla cosiddetta manovra
stipendi con la procura della Federcalcio avvallato con sentenza
dal Tribunale federale nazionale.
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