Migliorano le principali borse
europee dopo il rialzo in linea con le stime delle richieste
settimanali di sussidi Usa, che hanno raggiunto quota 225mila
unità. Milano (Ftse Mib +0,72%) è la migliore, seguita da
Francoforte (+0,55%), Madrid (+0,47%), Parigi ( +0,42%) e Londra
(-0,04%), praticamente invariata. In calo a 209,9 punti il
differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in ribasso di 2,3 punti al 4,58% e
quello tedesco di 0,2 punti al 2,482%. Debole il dollaro a 0,938
euro e a 0,829 sterline, mentre cede il greggio (Wti -0,82% a
78,3 dollari al barile) a differenza del gas naturale (+2,89% a
83,7 euro al MWh). In rialzo i metalli dall'oro (+0,22% a
1.809,79 dollari l'oncia)all'argento (+1,01% a 23,97 dollari
l'oncia). Bene anche il ferro (+0,71% a 845,5 dollari la
tonnellata) e l'acciaio (+0,87% a 4.067 dollari la tonnellata).
Rimbalzano i produttori di semiconduttori Nordic (+1,34%),
Infineon (+1,1%) ed Stm (+0,76%) e gli automobilistici Volvo
(+2,13%)Porsche (+1,85%) e Stellantis (+1,25%), penalizzati
nella vigilia. Poco mossi i petroliferi TotalEnergies (+0,2%) e
Shell (+0,1%), debole Bp (-0,16%), più brillante Eni (+0,53%).
In ordine sparso le banche con Intesa (+1,05%), Bbva (+1%),
Banco Bpm (+0,78%), Bnp (+0,77%) ed Mps (+0,7%) positive. Più
caute Unicredit (+0,17%) e Bper (+0,21%), deboli Lloyds (-0,5%)
e Barclays (-0,16%). In Piazza Affari sprint della Juve (+3,95%)
speculare al crollo della vigilia.
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