Borse contrastate in Asia e
Pacifico, con Tokyo (-1,68%) che sconta il rialzo dello yen sul
dollaro e i mercati cinesi in forte ripresa. Hong Kong (+5,87%),
ancora aperta, segna il rialzo maggiore dal 2015 mentre Shanghai
ha guadagnato il 2,43% sulle ipotesi di una imminente fine delle
restrizioni per il Covid. Poco mossa Taiwan (+0,31%), più
brillante Seul (ù0,83%), positiva Sidney (+0,5%). Debole Mumbai
(-0,17%), ancora aperta insieme a Singapore (+0,85%).
Positivi i futures sull'Europa e sui listini Usa all'indomani
di una seduta che ha visto in rosso tutti i listini occidentali
a parte Londra (+0,61%). Peggio delle stime gli ordini di
fabbrica in Germania (-4%), mentre ha fatto meglio la produzione
industriale francese in settembre (-0,8% contro il -1%
previsto). In arrivo la produzione industriale in Spagna e gli
indici Pmi dei servizi dei principali Paesi europei e dell'Ue.
Atteso un intervento della presidente della Bce Christine
Lagarde, mentre dagli Usa sono in arrivo l'andamento delle buste
paga e i dati sulla disoccupazione in ottobre.
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