Continua la discesa del prezzo del
frumento sui mercati internazionali dopo che la Russia ha deciso
di rientrare nell'accordo sull'esportazione di grano e altri
cereali che era stato raggiunto in luglio a Istanbul con la
mediazione delle Nazioni Unite e della Turchia: il cereale cede
l'1,6% a 831 dollari per il future sui 5mila bushel, l'unità di
misura statunitense per i cereali.
In calo dell'1,7% a 88 dollari al barile il petrolio, mentre
il gas prosegue il suo rimbalzo: ad Amsterdam il future sul
metano con consegna a dicembre sale del 5% a 133 euro al
Megawattora dopo aver toccato un massimo di seduta a sfiorare
quota 139.
Anche sul rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato, scende
sensibilmente il prezzo dell'oro, che sui mercati internazionali
segna un calo dell'1,3% a 1.628 dollari all'oncia. Ancora più
debole l'argento (-2,5%), con il rame negativo dell'1,6% e il
platino in ribasso di tre punti percentuali.
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