Seduta negativa per le Borse
asiatiche, con Hong Kong e i listini cinesi oggetto ancora una
volta di forti vendite, penalizzati dal sell-off sui titoli
tecnologici partito ieri a Wall Street. Lo yen è fiacco dopo che
la Banca del Giappone ha mantenuto invariata la politica
monetaria mentre avanzano i bond governativi che beneficiano
della previsione di un calo sotto il 2% dell'inflazione il
prossimo anno.
Tokyo e Sydney cedono lo 0,9%, Seul lo 0,8% mentre Hong Kong
affonda del 3,6%, trascinando Shanghai (-1,7%) e Shenzhen
(-2,8%). Sotto pressione anche i titoli minerari in scia al calo
del prezzo delle materie prime, a partire dal ferro, i cui
future crollano sul mercato cinese, mentre il petrolio cede
oltre un punto percentuale con il wti poco sotto gli 88
dollari.
Il pil Usa del terzo trimestre, tornato a crescere, conferma
la previsioni di un rialzo dei tassi dello 0,75% da parte della
Fed, dopo che ieri la Bce ha varato una stretta analoga. I
Treasury americani si mantengono sotto il 4% mentre i future
segnalano una partenza in ribasso dei listini azionari europei e
statunitensi.
Tra i dati attesi oggi ci sono il pil e l'inflazione tedesca,
il reddito e la spesa delle famiglie americane mentre prosegue
in Europa e negli Usa la stagione delle trimestrali.
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