Per la prima volta, le previsioni
sulla domanda globale di combustibili fossili mostrano un picco
alla metà degli anni Venti, per poi scendere costantemente negli
anni successivi. La domanda di carbone comincerà a scendere a
breve, quella di gas raggiungerà un livello fisso alla fine
degli anni Venti, quella di petrolio scenderà dalla metà degli
anni Trenta. Lo scrive l'Agenzia internazionale per l'energia
(Iea) nel suo World Energy Outlook 2022, diffuso oggi.
La domanda complessiva di combustibili fossili secondo il
rapporto "calerà costantemente dalla metà degli anni Venti al
2050, con una media annuale grosso modo equivalente alla
produzione di un grande giacimento petrolifero durante tutta la
sua vita".
Secondo il World Energy Outlook 2022, nello scenario basato
sulle politiche attuali degli stati (al netto di ulteriori
sforzi per la decarbonizzazione), l'uso del carbone calerà nei
prossimi anni, dopo l'aumento attuale a seguito della crisi. La
domanda di gas naturale raggiungerà un livello fisso (plateau)
alla fine di questo decennio. Le vendite in aumento di veicoli
elettrici avranno come conseguenza che la domanda di petrolio si
livellerà alla metà degli anni Trenta, prima di rifluire
leggermente fino alla metà del secolo.
La percentuale di combustibili fossili nel mix energetico
globale, date le politiche attuali, scenderà da circa l'80& di
oggi a circa il 60% nel 2050.
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