"Il delisting di Rcs non mi sembra
una cosa possibile, perché abbiamo azionisti storici come
Mediobanca, Pirelli, Unipol e Della Valle, che credo siano ben
felici di rimanere in Rcs, che rappresentano il 23-24%. Quindi
già quello impedirebbe…". Lo afferma Urbano Cairo, presidente e
amministratore delegato di Rcs Mediagroup, rispondendo a una
domanda dei giornalisti sulla possibilità che, visti gli attuali
prezzi di Borsa, la società possa uscire da Piazza Affari.
"Quest'anno l'incremento" del costo della carta "c'è stato e lo
sapevamo, in parallelo con la guerra in Ucraina c'è stato
l'incremento del costo del gas, ma stiamo cercando con molta
attenzione di mantenere e confermare i target", aggiunge Cairo,
annunciando che "faremo una fusione di Rcs Edizioni Locali", già
interamente controllata, in Rcs Mediagroup: "il progetto è
questo, per fare un'unica grande società: faremo tutto molto
velocemente, entro fine anno sicuramente".
Il presidente e amministratore delegato di Rcs Mediagroup e
presidente di Cairo communication, a margine della presentazione
del 21esimo Premio Cairo a Milano, a proposito della raccolta
pubblicitaria spiega anche che "stiamo lavorando per chiudere
bene il trimestre e comunicheremo appena ci saranno i Cda: direi
che c'è stata una buona effervescenza televisiva in agosto e
adesso anche in settembre". "Lavoriamo molto 'day by day' e con
molta determinazione, sono positivo: c'è un buon andamento della
televisione che aveva avuto un andamento difficile nei primi sei
mesi. In agosto è andata bene e anche in settembre sta andando
bene. Per il futuro vediamo, dobbiamo essere molto determinati",
conclude Urbano Cairo.
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