Borse europee in rialzo dopo
l'apertura positiva di Wall Street, con l'eccezione di Milano
(-0,5%) che sconta lo stacco della cedola da parte di un nutrito
gruppo di società, tra cui Azimut (-4,2%), Italgas (-4%),
Generali (-4%), Interpump (-4%), Unipol (-3,7%) e A2A (-3,5%).
Sui listini torna un po' di appetito al rischio dopo che il
presidente Usa, Joe Biden, ha detto di considerare l'abolizione
di alcune tariffe nei confronti della Cina:
Londra avanza dell'1,2%, Francoforte dello 0,8% e Parigi dello
0,1% mentre a New York il Dow Jones sale dell'1,1% e l'S&P 500
dello 0,8%. Si apprezza l'euro (+0,9% a 10,66 sul dollaro) dopo
l'annuncio della presidente della Bce, Christine Lagarde, sulla
fine dei tassi negativi nell'Eurozona a settembre.
Il petrolio avanza dello con il wti a 110,8 dollari (+0,5%) e
il brent a 113,3 dollari (+0,6%). Il gas di Amsterdam è in calo
del 4% a 84,4 euro al megawattora mentre le aziende europee
approfittano della flessione della domanda per stoccare metano.
Non si arresta la corsa del rublo, sceso sotto quota 60 sul
dollaro (+7,5% a 57,7). Il venir meno delle tensioni si riflette
sullo spread Btp-Bund in calo di oltre cinque punti base, a 199
punti, mentre il rendimento dei decennali italiani flette poco
sotto il 2,97%.
A Piazza Affari si mettono in luce Saipem (+3,8%), Cnh
(+3%), le banche con Banco Bpm (+3,3%) e Unicredit (+2,9%),
Mediolanum (+2,7%), Hera (+2,1%) e Bper (+1,8%).
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