"Nonostante il rallentamento atteso per il quarto trimestre, le prospettive per l'andamento della ripresa in Italia rimangono buone" e "si stima che l'Italia chiuderà il 2021 in crescita del 6,3% e il 2022 del 4%, per poi continuare a crescere comunque su ritmi superiori a prima della crisi e della media dell'Eurozona (+2% nel 2024)". E' quanto si legge nell'ultimo rapporto Prometeia che avvisa come "su tutto però aleggia l'incognita del virus, con le possibili nuove limitazioni necessarie per contrastare la diffusione della variante Omicron".
"Il terzo trimestre permette di guardare ai mesi invernali con fiducia. Tuttavia è evidente un rallentamento della crescita: le informazioni congiunturali segnalano un appiattimento del ciclo a partire dall'estate, già riflesso negli indici mensili della produzione industriale fermi in media da luglio, che sembra tuttavia avere avuto una leggera inversione di rotta a novembre".
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