Cauta Piazza Affari (+0,25%) nella
penultima seduta della settimana, con Unicredit che ha contato
in positivo (+10,8%), nel giorno di presentazione del piano
strategico al 2024 e dell'annuncio del dividendo da 3,7 miliardi
che verrà distribuito nel 2022. Tra le altre banche, con lo
spread Btp-Bund che ha chiuso in rialzo a 135,1 punti e il
rendimento del decennale italiano in calo allo 0,99%, guadagni
per Mps (+2,3%) e Bper (+0,5%), non per Banco Bpm (-0,1%),
Intesa (-0,2%), Fineco (-1,4%) e Carige (-2,1%). Bene la paytech
Nexi (+0,5%). Nuova seduta in calo per Tim (-3,4%) a 0,44 euro,
la peggiore del listino principale, ma in linea col comparto in
Europa, praticamente tutto in negativo.
In positivo le utility, da A2a (+1,9%) a Hera (+0,8%) e i
farmaceutici con Diasorin (+1,7%), non per Recordati (-0,04%).
Bene Generali (+0,4%) nel giorno del Cda.
In ribasso i petroliferi, con Saipem (-2,1%), Eni (-1%) e
l'impiantistica di Tenaris (-2%), col greggio ancora in calo a
sera (wti -1,3%) a 71,4 dollari al barile e il brent a 74,8
dollari. Ha girato in calo in chiusura il gas naturale in
Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (-1%) a 100,4 euro al
kWh. Male le auto, da Stellantis (-1,4%) a Ferrari (-0,8%) e
debole l'industria, da Prysmian (-1,3%) a Buzzi (-0,9%). Seduta
in deciso rosso per la Juve (-5,1%), mentre prosegue l'inchiesta
sui conti.
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