"Nei talk show televisivi in
questi giorni sono chiamato a scene che mi danno anche
particolarmente fastidio: Monte dei Paschi è considerato come un
carrozzone che deve essere per forza venduto: ma venduto a
chi?". Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Toscana a un
convegno di Fisac-Cgil a Pistoia. Mps per Giani "è una banca
che, al di là dei frutti di una serie di scelte dissennate degli
ultimi anni, registra nei primi nove mesi dell'anno 388 milioni
di utile: e lo devo vendere in un modo da favorire
un'incorporazione in cui lo Stato, come con Unicredit, ci metta
anche 9 miliardi? Ma abbiamo perso la dimensione delle cose...
Meno male che questo non è avvenuto, perché il governo
all'ultimo momento ha messo i paletti e ha quindi colto come si
stesse andando verso una direzione sbagliata". E ora, ha
aggiunto il governatore della Toscana, "c'è la corsa a chiedersi
chi la compra. Ma diamole un paio d'anni, vediamo se i risultati
positivi che nascono dagli ultimi nove mesi continuano", così
"forse fra due anni noi ci troviamo un soggetto che avrà ancora
i suoi crediti in sofferenza, e le sue difficoltà da un punto di
vista del patrimonio, ma che avrà un'attività corrente che lo
renderà appetibile perché possa mantenere il suo profilo
d'autonomia".
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