La Borsa di Milano (-0,1%) prosegue
debole in vista della chiusura delle contrattazioni. Nel Vecchio
continente i listini procedono in ordine sparso con gli
investitori che concentrano la loro attenzione sull'andamento
dell'inflazione e verso le posizioni delle banche centrali. A
Piazza Affari scivola Tim (-3,3%), con le indiscrezioni sulla
rete unica e
mentre gli analisti di Hsbc hanno tagliato il target price del
18% a 0,28 euro. Lo spread tra Btp e Bund scende a 114 punti
base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
Andamento negativo anche per Nexi (-2,3%). In calo le utility
con Enel (-1,3%), Snam (-0,4%) e A2a (-0,2%). Male anche
l'automotive con Cnh (-0,8%), Ferrari (-0,6%), Stellantis
(-0,7%) e Pirelli (-1,1%).
Si muovo in terreno positivo le banche dove si mettono in
mostra Intesa (+0,7%), Mps (+0,5%) e Bper (+0,1%). Piatta
Unicredit (+0,03%) mentre è in controtendenza Banco Bpm (-1,7%).
Bene anche il comparto dell'energia dove corre Tenaris (+2,9%).
In positivo anche Saipem (+0,8%) e Eni (+0,1%).
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