Non cambia il quadro delle
principali borse europee a metà seduta, con la sola piazza di
Londra (+0,2%) in territorio positivo grazie al rialzo delle
quotazioni del greggio e dei metalli. In calo Milano (-0,54%) e
Madrid (-0,5%) insieme a Francoforte (-0,32%) e Parigi (-0,2%).
Negativi i futures Usa, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi
si assesta a 103,2punti, con il rendimento annuo dei titoli in
rialzo di 3,5 punti allo 0,91%. In calo i futures Usa in assenza
di dati macroeconomici, ad eccezione del dato italiano sulla
produzione industriale di agosto, calata meno delle stime.
Attesi gli interventi di alcuni esponenti della Bundesbank e
della Bce.
I prezzi del greggio (Wti +2,8% a 81,56 dollari al barile) e
di alcuni metalli come il ferro (+2,94% a 771 dollari la
tonnellata) e il nichel (+5,24% a 19.221 dollari la tonnellata),
spingono gli estrattivo-minerari Rio Tinto (+3,1%), Bhp (+3,2%),
Glencore (+3,36%) e Anglo American (+2,86%) insieme ad
ArcelorMittal (+4,54%) e Thyssen (+4,7%). Acquisti anche sui
petroliferi Shell (+2%), Bp (+1,9%) e TotalEnergies (+1,7%). In
Piazza Affari appaiono più caute Eni (+1%) e Saipem (+0,79%),
mentre Tenaris (+1,9%) si muove in linea con il resto del
settore grazie anche all'andamento dei metalli.
In ordine sparso le banche, con rialzi per Standard Chartered
(+2,75%) e Natwest (+1,77%), seguite Commerzbank (+1,69%),
Barclays (+0,95%), Lloyds (+0,8%), e Bnp (+0,6%). Deboli Banco
Bpm (-1,17%), Intesa (-0,52%) e Unicredit (-0,2%), fiacca Bper
(-0,05%). Segno meno per i produttori di semiconduttori Nordic
(-2,5%), Stm (-1,35%) e Infineon (-0,43%), brillanti gli
automobilistici Renault (+2,64%), Damiler e Bmw (+2% entrambe),
contrastate Stellantis (+0,53%) e Ferrari (-0,6%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA