Piazza Affari si conferma debole in
coda alle altre piazze europee al traguardo di metà seduta.
L'indice Ftse Mib cede l'1% in una giornata di scambi piuttosto
ridotti, pari a 0,7 miliardi di euro di controvalore, in linea
con gli 1,7 miliardi passati di mano nelle ultime sedute intere
a cavallo del Ferragosto. In rialzo a 104,4 punti lo spread tra
Btp e Bund tedeschi, con il rendimento decennale di titoli
italiani che riduce il calo a 1,1 punti allo 0,552%.
Le vendite si concentrano sui bancari Unicredit (-2,65%),
Bper (-2,55%),, Banco Bpm (-2,3%) e Intesa (-1,73%), mentre si
muove con più cautela Mps (-0,87%). In calo gli automobilistici
Pirelli (-2,14%) e Stellantis (-1,93%), alle prese con quasi
5mila richiami di Maserati negli Usa secondo i dati del Governo.
Giù an che Leonardo (-1,83%), e Saipem (-1,4%), con il greggio
di nuovo sotto quota 67 dollari al barile (Wti - 0,8% a 66,75
dollari)., mentre Eni si conferma un po' più cauta (-0,7%).
Deboli Tim (-1,29%), Nexi (-0,81%) e Cnh (-0,78%), pochi i
rialzi, limitati a Interpump (+0,97%), Diasorin (+0,92%),
Prysmian (+0,69%), Inwit (+0,65%) e Moncler (+0,23%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA