Le Borse europee proseguono in calo
con gli investitori che guardano alle frizioni tra i Paesi
dell'Opec+ con il conseguente stallo sulla decisione di
aumentare la produzione. Il prezzo del petrolio, intanto, è in
rialzo con il Wti che sale a 76,44 dollari al barile (+1,7%) e
il Brent a 77,38 dollari (+0,30%). I mercati temono un impatto
sull'andamento dell'inflazione e ad un rallentamento della
ripresa economica globale. Resta alta l'attenzione anche sul
fronte dei contagi della variante delta del coronavirus e sulla
campagna di vaccinazione.
Nel Vecchio continente, in attesa dell'avvio di Wall Street
dove i future sono in calo, è piatto l'indice stoxx 600.
Procedono in rosso Madrid e Francoforte (-0,4%), Londra e Parigi
(-0,2%) e Milano (-0,27%). Sui listini pesano le banche (-0,9%),
le Tlc (-0,4%) e le utility (-0,2%), sono in terreno positivo
l'energia (+0,2%), l'informatica (+0,6%) e la farmaceutica
(+0,4%). Sul fronte valutario l'euro sul dollaro è in lieve calo
a 1,1847 a Londra.
A Piazza Affari scivolano le banche con Banco Bpm (-1,7%),
Unicredit e Bper (-1,3%), Intesa (-1,1%) mentre è piatta Mps. In
rosso anche Tim (-1,9%), in linea con il comprato europeo. In
cima al listino Saipem (+1,3%). In lieve rialzo anche Eni
(+0,1%) mentre è in controtendenza Tenaris (-1,3%). In rosso le
utility con Hera (-0,6%), Italgas (-0,4%) e Snam (-0,1%).
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